Raffreddore ed influenza fanno ammalare le persone, ma possono far ammalare anche cani e gatti. I virus che infettano gli umani sono diversi da quelli che infettano i cani e i gatti, ma i sintomi sono fondamentalmente gli stessi: starnuti, tosse, naso che cola, occhi acquosi.
I nostri amici cani possono prendere “l‘influenza canina” che, non solo li fa sentire male, ma può essere pericolosa per loro. Fortunatamente la maggior parte degli animali domestici non contraggono mai l’influenza, poiché è associata principalmente a strutture affollate che ospitano molti cani, come canili e rifugi per animali. Tuttavia non bisogna sottovalutare se trascorrono del tempo in un posto con numerosi cani, come giardinetti, mostre canine o corsi di addestramento. Poiché è una malattia respiratoria altamente contagiosa, il cane non ha nemmeno bisogno di entrare in contatto diretto con un cane infetto. Il virus può vivere sugli oggetti, come sulle ciotole d’acqua o sui giocattoli.
I cani con influenza canina di solito mostrano sintomi entro quattro o dieci giorni. I sintomi sono una tosse persistente che dura da dieci a trenta giorni, vomito come se cercassero di staccare qualcosa dalla gola.
Se avete il sospetto che il cane abbia contratto l’influenza canina, sarà necessario portarlo dal veterinario al più presto.Ci sono misure necessarie da adottare per garantire che anche altri animali domestici non si ammalino. I cani con influenza canina dovrebbero essere isolati per impedire la trasmissione del virus ad altri cani.
Raffreddore nel Cane e nel Gatto
Il raffreddore negli animali domestici può essere trasmesso da un animale all’altro. Nei gatti bisogna saper distinguere un comune raffreddore da una forma influenzale più importante, generata da virus o batteri, come nel caso dell’influenza felina o della rinotracheite, due malattie infettive che comportano conseguenze preoccupanti per la loro salute. Esiste anche la possibilità che il raffreddore sia dovuto all’herpes, Calicivirus o Clamydia.
Poiché il virus non abbandona mai l’organismo ma rimane sempre in forma latente e si manifesta quando le difese immunitarie si abbassano, occorre rafforzare il loro sistema immunitario.
Nei cani il raffreddore si manifesta con naso chiuso, che cola, catarro, febbre, difficoltà respiratoria e affaticamento. Visto che il naso è il più interessato, e l’olfatto per i cani è molto importante per l’orientamento, bisogna prendere subito provvedimenti.
I sintomi del raffreddore non vanno mai trascurati, poiché il rischio è che si possa degenerare in tosse, bronchite o tracheite. Nel caso di cuccioli e anziani l’attenzione dev’essere ancora più alta, in quanto il loro sistema immunitario è più debole.
Tosse nel Cane e nel Gatto
La tosse nel cane e nel gatto è un sintomo e non una malattia, che può però indicare dei problemi di salute. La tosse può essere determinata da diverse cause come un’irritazione delle vie respiratorie, infiammazione o infezione, tonsillite, bronchite, polmonite, cardiopatie, neoplasie, parassiti interni, oppure inalazione di corpi estranei.
La tosse nei cani è prevalentemente una complicazione delle vie respiratorie superiori. La causa è in genere una combinazione di batteri e virus che infettano e irritano il rivestimento sensibile delle vie aeree, tra cui la trachea e i bronchi. La tosse canina è molto contagiosa. Per fortuna, i casi di pericolo di vita sono rari.
La tosse può essere accompagnata da una scarica nasale acquosa. La maggior parte dei cani contagiati conserva una normale temperatura corporea, l’appetito e la vigilanza. I cani in condizioni più gravi diventeranno letargici, avranno febbre, svilupperanno la perdita dell’appetito.
Nel gatto la tosse è generalmente secca. Si possono riscontrare altri sintomi come il naso gocciolante e/o occhi infiammati e la febbre. Se i sintomi persistono per più di 24 ore, il vostro gatto ha bisogno di cure mediche.
La causa più comune della tosse felina è la bronchite cronica (anche detta tosse felina o asma felina). Questa condizione è caratterizzata da improvvisi attacchi di tosse che spesso provocano espulsione di muco.
Parente della tosse felina è la Bordatella, un’infezione delle alte vie respiratorie nei gatti che colpisce in maniera grave i cuccioli. Altre cause della tosse felina sono le palle di pelo e la patologia spesso devastante dei parassiti o vermi intestinali.
Un’elevata predisposizione alle infezioni è un segno tipico di un sistema immunitario indebolito e di una condizione di salute non ottimale, quindi è indispensabile mantenere il sistema immunitario equilibrato e funzionante.
Per mantenere il sistema immunitario del cane e del gatto in condizioni ottimali è fondamentale nutrirli con una dieta equilibrata, con cibo di alta qualità, senza additivi e allergeni. È consigliabile farli bere molta acqua, per mantenerli idratati, evitare l’uso eccessivo di farmaci, anti-parassiti chimici e disinfettanti, ridurre le tossine ambientali a cui viene esposto l’animale.
È possibile affidarsi alla Natura, infatti esistono erbe utili che aiutano a sostenere il sistema immunitario. Con un corretto trattamento a base di erbe il potere di guarigione naturale del sistema immunitario dell’animale domestico viene riportato in equilibrio, gli agenti infettivi vengono sconfitti e la salute viene ripristinata.
Rimedi Naturali per la Tosse del Cane e del Gatto
I rimedi naturali per la tosse nel cane e nel gatto possono aiutare ad alleviare questo fastidioso disturbo. I rimedi naturali come le erbe medicinali sono i più indicati, perché sono senza sostanze chimiche. Eccovi quelli più indicati per la tosse:
Echinacea: la radice di Echinacea purpurea è uno dei rimedi principali per aiutare il corpo a liberarsi di infezioni microbiche, sia batteriche che virali (1). Le radici di questo fiore sono particolarmente efficaci contro le infezioni del tratto respiratorio superiore.
Tossilaggine: ha un effetto calmante ed espettorante con un’azione antispasmodica (2). La Tossilagine è stata utilizzata in tutto il mondo per migliaia di anni per attenuare la tremenda tosse secca e la bronchite cronica o acuta. Inoltre stimola la fagocitosi, il processo di distruzione delle cellule morte ed estranee.
Altea: è un ottimo emolliente che lenisce le mucose infiammate o irritate. Moderni studi clinici hanno documentato l’attività antimicrobica (3). Inoltre l’Altea è ricca di mucopolisaccaridi che stimolano leggermente il sistema immunitario.
Verbasco: riduce l’infiammazione e stimola la produzione di liquidi in modo da facilitare l’espettorazione. Il Verbasco è indicato in maniera specifica per la bronchite caratterizzata da una forte tosse con indolenzimento (4). L’infiammazione della trachea e le condizioni associate sono lenite dalle sue proprietà antinfiammatorie e calmanti.