Perché il Cane si Lecca le Zampe e Come Risolvere la Causa Primaria

Spesso, il cane tende a leccarsi ossessivamente le zampe e molti proprietari chiedono ai veterinari spiegazioni in merito a questo atteggiamento.

Inizialmente può essere visto come un qualcosa di non preoccupante, e questa cosa fa affrontare il problema in maniera superficiale, ma se il cane continua tanto da far diventare la cosa un’ossessione, allora è il momento di approfondire per capire le vere cause.

L’atto di leccarsi le zampe è uno dei comportamenti innati del cane, ed è parte integrante del loro linguaggio corporeo.

I cani amano leccarsi le zampe, così da poter eliminare i residui di sporco che si annida al loro interno. Il problema sorge però quando il cane si lecca eccessivamente le zampe. Questo è un chiaro sintomo di malessere del cane, e deve rappresentare un campanello d’allarme importante da non trascurare assolutamente. Ma perché i cani si leccano le zampe? Scopriamo insieme le cause che portano ad un comportamento patologico di questo tipo.

Perché il cane si lecca le zampe? Le cause

Le cause del leccarsi eccessivamente le zampe, possono essere ricercate in un’irritazione della zona o in una manifestazione di noia e stress del cane. In alcuni cani, come si può immaginare, entrano in gioco entrambi i fattori.

Nello specifico accade che i cuscinetti presenti sotto le zampe sono doloranti, e la colpa si può quindi attribuire ad un’allergia o come detto anche allo stress. A volte tutto si risolve facilmente, e questo accade molto spesso, ma in altri casi c’è bisogno di maggior tempo e dedizione.

Le Possibili Quattro Cause per cui il cane si lecca ossessivamente le zampe

  • Allergie: come accade spesso per gli esseri umani, anche i cani possono soffrire di allergie. Questa cosa, poi, può scatenare un prurito eccessivo nella zona delle zampe, con l’animale che inizierà a leccarsi in maniera incontrollata. I motivi scatenanti di questa allergia possono essere molteplici.Da qualche alimento, che può creare allergia, agli acari della polvere, fino a qualsiasi cosa che possa essere venuta a contatto con le zampe per esempio durante una passeggiata (polline, terreno o altro). Tutto questo, quindi, potrebbe portare il cane a leccarsi o mordicchiarsi le zampe in maniera vigorosa.
  • Dolore: leccasi in maniera vigorosa le zampe può rappresentare anche un segnale di dolore. Spesso le articolazioni o anche la pelle del cane può rappresentare un zona specifica che sta generando del dolore. Questo può iniziare per esempio con una semplice puntura di insetto, o a causa di un taglio o di una scheggia raccolta durante una corsa o una passeggiata. In questo caso, dopo un primo esame visivo è opportuno fissare subito una visita dal veterinario, che saprà come intervenire nel migliore dei modi per riportare la situazione alla normalità.
  • Parassiti: nonostante sono tanti i trattamenti da poter fare, per evitare questo problema, spesso i parassiti riescono a farla franca e ad infestare il corpo del nostro amico a quattro zampe. Zecche, pulci, acari, sono i nemici del nostro cane, che scorrazzando nell’erba, viene involontariamente a contatto con questi parassiti. Questi ospiti indesiderati possono causare prurito, spesso anche nelle zampette, innervosendo non poco il tuo animale domestico e portando ad essere un cane che si lecca le zampe posteriori.
  • Comportamento: se si esclude che questo comportamento è legato ad un problema di salute del cane, allora il leccarsi in maniera eccessiva le zampe potrebbe essere riconducibile alla noia o ad una condizione di stress. Per un cane leccarsi equivale ad un momento di relax, quindi potrebbe avvenire che il cane si lecca le zampe di notte come attività prima di addormentarsi. Ma quando l’azione si protrae con una certa frequenza e con un certo vigore, allora potrebbe non essere più così normale, e denotare uno stato di stress per il cane.

Le Razze che Sviluppano più Facilmente questo Problema 

Spesso, la tendenza a leccarsi ossessivamente le zampe può essere genetica e se i fratelli o i genitori condividono il problema, allora esso diventa un tratto distintivo della famiglia.

Non c’è un modo per risolvere totalmente il problema, ma si possono attuare alcune accortezze che riescono a contenere il disturbo ossessivo e a renderlo un normale comportamento. I cani che sviluppano questo atteggiamento in età adulta hanno maggiori speranze di rispondere a stimoli ambientali, a cure alimentari e ad uno stile di vita diverso.

A volte, il cane tende a leccarsi ossessivamente le zampe in situazioni particolari come ad esempio quando è solo in casa. In una situazione simile è più semplice modificare tale atteggiamento. Quando il cane lecca sempre la stessa zampa, allora il problema va ricercato solo nel punto in cui lui lecca.

Infatti, la zampa può essere ferita, irritata, ci possono essere schegge incastrate tra le dita, come per esempio un osso fratturato o ancora potrebbe avvertire un dolore causato da artrite, un tumore della pelle (nei cani più anziani) o un ascesso.

Occasionalmente, il cane può sviluppare una dermatite da sfregamento, dopo aver leccato la sua zampa ripetutamente. È sempre consigliabile verificare che questo atteggiamento non sia una manifestazione di un problema più grande.

Se notiamo che il cane, in concomitanza a ciò, presenta altri fastidi più o meno gravi, allora il problema non è legato solo alla zampa. Infatti potrebbe esserci una forma di allergia o potrebbe essere stato punto da un animale come una pulce. Al veterinario spetta capire che tipo di problema si nasconde dietro il gesto di leccarsi la zampa ripetutamente.

Il proprietario del cane può semplificare il lavoro del veterinario tenendo un diario su cui segnare tutte le fasi del comportamento ossessivo del cane, la periodicità con cui si manifesta, quali eventi fanno sì che inizi il problema, in che momento della giornata il cane comincia a leccarsi le zampe (ad es. dopo una passeggiata) oltre a perdite o aumenti di peso del cane, il livello di attività del cane, anomalie nell’uso della zampa, ecc.

I veterinari dispongono di una serie di strumenti per fare diagnosi tempestive e accurate, ma per individuare le cause di questo tipo di disturbo basta osservare lo stato di salute dell’animale e conoscere la sua storia.

Circa l’80% dei casi si risolve facilmente e non implica la presenza di un disturbo più importante. In altri casi può capitare che ci si trovi dinnanzi 

ad infezioni fungine, disturbi del sistema immunitario, rogna, ecc. Le allergie sono tra i motivi più comuni per i cani che si leccano le zampe. Il fattore scatenante delle allergie è da ricercare in ciò che il cane inala: polline, muffe varie, ecc. 

I cani sono sensibili agli allergeni presenti nell’ambiente circostante, proprio come capita a noi esseri umani.Quando il cane è affetto da allergie, tutto il corpo ne risente e in modo particolare il pelo. Talvolta però, il cane entra in contatto con sostanze irritanti soltanto con le zampe e di conseguenza, l’irritazione si manifesterà solo in quel determinato punto.

Le allergie alimentari causano raramente fastidi alle zampe, ma possono essere la causa principale per cui il sistema immunitario sia così debole e quindi molto piu’ sensibile a tutta una serie di sostanze irritanti o allergeni. Un esame del sangue può chiarirci dubbi sull’eventuale presenza di intolleranze a particolari alimenti. Spesso è sufficiente eliminare glutine e/o latticini o ancora meglio eliminare le crocchette e passare ad una dieta barf (cruda), disidratata (Pure) o pressata a freddo (Bianco Line).

Più di frequente, il cane si lecca ossessivamente le zampe quando sono presenti pulci nel pelo. Anche noia e stress sono tra le cause di questo disturbo. In tal caso, per risolvere il problema, è necessario cambiare lo stile di vita dell’animale e renderlo più movimentato e attivo. 

Nei cani più anziani si manifestano dolori ossei dovuti all’artrite che portano il cane a leccarsi continuamente le zampe. Quando le zampe sono troppo umide si possono sviluppare infezioni da funghi che causano odori sgradevoli e prurito. Le infezioni si curano con l’assunzione di antibiotici. 

Anche gli antistaminici possono aiutare ad alleviare pruriti e fastidi alle zampe del nostro animale ma alla fine è sempre meglio ricorrere a rimedi più naturali a lungo termine come probiotici e argento colloidale.

Fonte

Benefici Fisici di avere in Casa un Animale Domestico

Di Francesco Centorrino- Fonte

Gli animali domestici sono più di semplici compagni; sono parte integrante della famiglia. L’importanza di avere un animale domestico in casa va ben oltre il semplice piacere di giocare con loro. Questi adorabili compagni possono apportare numerosi benefici fisici, emotivi e sociali alle persone di tutte le età. Esploriamo in dettaglio come avere in casa un animale domestico possa migliorare la qualità della vita in molti modi.

L’avere un animale domestico richiede un impegno quotidiano, come portare a spasso il cane o pulire la gabbia del criceto. Queste attività promuovono un livello adeguato di esercizio fisico, contribuendo così al benessere generale del proprietario.

Riduzione dello Stress e della Pressione Sanguigna

Interagire con un animale domestico può ridurre i livelli di stress e abbassare la pressione sanguigna. Anche solo accarezzare un animale domestico può innescare la produzione di endorfine, i cosiddetti “ormoni della felicità”, che portano a una sensazione di calma e relax.

Miglioramento del Sistema Immunitario

Diverse ricerche hanno dimostrato che i bambini che crescono con animali domestici hanno un sistema immunitario più forte e sono meno inclini a sviluppare allergie.

Benefici Emotivi di avere in Casa un Animale Domestico

Compagnia e Affetto

Gli animali domestici forniscono una compagnia costante e un’affettuosa presenza. Sono in grado di percepire le emozioni umane e offrire conforto nei momenti di tristezza o solitudine.

Riduzione dell’Ansia e della Depressione

L’interazione con un animale domestico può aumentare i livelli di serotonina e dopamina, neurotrasmettitori associati alla sensazione di benessere. Questo può aiutare a ridurre l’ansia e la depressione.

Senso di Responsabilità

Prendersi cura di un animale domestico insegna ai bambini e agli adulti il valore della responsabilità. L’alimentazione regolare, la pulizia e l’assistenza veterinaria sono solo alcune delle responsabilità coinvolte nella cura di un animale domestico.

Benefici Sociali di avere in Casa un Animale Domestico

Stimolazione della Socializzazione

Gli animali domestici sono un ottimo modo per socializzare. Portare a spasso il cane, ad esempio, può portare a incontri casuali con altri proprietari di animali domestici e creare opportunità per fare nuove amicizie.

Incremento della Condivisione

Condividere le esperienze con un animale domestico può creare legami più forti tra i membri della famiglia e promuovere un senso di unità e collaborazione.

Miglioramento delle Capacità Comunicative

Interagire con un animale domestico può migliorare le capacità comunicative, specialmente nei bambini. Parlare con il proprio animale domestico o insegnargli comandi può aiutare a sviluppare le abilità linguistiche e a incrementare la fiducia in sé stessi.

Conclusioni sull’avere in Casa un Animale Domestico

In conclusione, l’importanza di avere un animale domestico in casa va ben oltre il semplice divertimento. Gli animali domestici offrono una vasta gamma di benefici fisici, emotivi e sociali che possono migliorare significativamente la qualità della vita. Dal fornire compagnia e conforto all’insegnare la responsabilità e promuovere la socializzazione, gli animali domestici sono veramente dei membri preziosi della famiglia.

Un’arca di Noé con l’aquila e la lupa: la nuova immagine della garante degli animali

Un’aquila ed una lupa in primo piano. E poi cani e gatti, un elefante, una giraffa ed una decina di altri mammiferi. Tutti sulla stessa barca, l’arca di Noè, impegnata a navigare un mare giallo e rosso: i colori della Capitale.

L’arca di Noè

Massimo Fecchi, disegnatore e fumettista di fama internazionale, ha disegnato l’immagine che ora rappresenta il “Garante per la tutela ed il benessere degli animali”. In una rivisitazione Comics dell’Arca descritta nell’Antico Testamento, il disegnatore ha voluto rappresentare, “in chiave comics”, la mission della nuova figura istituita dal Campidoglio. Un figura che ha il compito di far sentire gli animali, a Roma, in un habitat confortevole. 

L’immagine per la Garante

“Sono davvero felice e orgogliosa che Massimo Fecchi, disegnatore e fumettista di fama internazionale, cittadino romano e grande amico degli animali, abbia voluto realizzare un’immagine per il Garante dei diritti degli animali di Roma Capitale, una riedizione tutta romana dell’Arca di Noè, con gli animali cari alla nostra città” ha commentato Patrizia Prestipino, scelta dal sindaco Gualtieri come Garante degli animali.

“’ Il rispetto parte da qui’ sarà lo slogan che accompagnerà questa immagine, come segno di una cultura del rispetto degli esseri senzienti che deve caratterizzare la Capitale d’Italia”, ha commentato Prestipino che ha assunto l’incarico lo scorso marzo, formalizzato da una conferenza stampa organizzata al gattile di Piramide.

Il disegnatore

Massimo Fecchi, nato a Città di Castello il 7 settembre del 1946, ha collaborato fin dagli anni 60 con diverse testate giornalistiche e periodici per bambini e ha dato vita in Italia ai principali personaggi della Warner Bros., da Tom & Jerry a Bugs Bunny fino a Woody Woodpecker e dal 1997, tramite l’editore Egmont, alle strisce di Paperino per la Disney.

Cosa C’è Dietro il Prurito e i Problemi Gastrointestinali del tuo Cane?

Cane mangia crocchette

Gli animali con allergie ambientali, tendono a soffrire in primavera e in autunno. Molti cani, però, avvertono prurito indipendentemente dal periodo dell’anno.

Se riscontri questo nel tuo amico a quattro zampe, è molto probabile che qualcosa nella sua dieta possa provocare questa reazione.

Poiché la maggior parte delle allergie negli animali domestici, indipendentemente dalla fonte, tende a manifestarsi in pelle pruriginosa e infiammata, può essere difficile inizialmente sapere se un animale ha un’allergia ambientale (stagionale) o alimentare.

È anche importante capire che mentre il termine “allergia alimentare” è comunemente usato, le vere allergie alimentari negli animali domestici sono molto meno comuni delle intolleranze o sensibilità alimentari.

Cani e gatti con sensibilità a qualcosa nella loro dieta, in genere hanno sintomi come prurito della pelle, infezioni della pelle e dell’orecchio e, talvolta, vomito e diarrea. A differenza di esseri umani e dei gatti, che hanno quasi sempre sintomi gastrointestinali (GI) quando consumano cibi reattivi, i cani hanno molte più probabilità di sviluppare prima problemi della pelle. Ci sono alcuni indizi che i sintomi allergici del tuo amico a quattro zampe ci fanno pensare che potrebbero essere legati al cibo, tra questi:

  1. È giovane – sotto i 6 mesi – o i suoi sintomi non sono comparsi fino a quando non aveva più di 6 anni.
  2. La sua razza è incline alle intolleranze alimentari.
  3. Ha piaghe o danni alla pelle intorno alla zona del collo, specialmente sotto il colletto, e presenta prurito intorno alla testa.
  4. Ha ricevuto una terapia steroidea per le allergie (che non consiglio), ma il trattamento non ha fornito sollievo a lungo termine.
  5. Ha sintomi gastrointestinali intermittenti.

Se il tuo animale ha problemi digestivi come vomito, diarrea o stitichezza, è importante riconoscere che questi sintomi sono anche comuni a malattie infiammatorie intestinali (IBD) o quando è presente una permeabilità intestinale (disbiosi).

Queste cose, possono predisporre gli animali domestici a sensibilità alimentari, e non sono sempre indicativi di un’intolleranza a un particolare alimento o ingrediente. Gli animali con infiammazione gastrointestinale, per qualsiasi causa, hanno spesso sensibilità alimentari concomitanti e viceversa. Per migliorare efficacemente questi pazienti a lungo termine, entrambe le condizioni devono essere gestite contemporaneamente per ottenere un miglioramento.

Fonte

Un orango di Sumatra ha utilizzato piante medicinali per curare una ferita

FONTE

Sumatran Orangutan - Denver Zoo

Un caso rivoluzionario di automedicazione animale è stato documentato da un team di ricercatori dell’Istituto Max Planck, guidato da Caroline Schuppli e Isabelle Laumer. Un orango di Sumatra, noto come Rakus, è stato osservato mentre curava una ferita al volto con foglie masticate di Fibraurea tinctoria, una pianta con note proprietà antibatteriche e antiinfiammatorie. Questa pratica, che ha portato a una rapida guarigione della ferita, rappresenta il primo esempio verificato di uso consapevole di piante medicinali negli animali, segnando un significativo avanzamento nella nostra comprensione del comportamento di automedicazione. La pianta utilizzata da Rakus, conosciuta anche come Akar Kuning, è impiegata nella medicina tradizionale per i suoi composti attivi come i furano di Terpenoidi, efficaci nel trattamento delle infezioni e della febbre. Questa scoperta, pubblicata su Scientific Reports, non solo conferma la capacità di autogestione della salute negli oranghi ma potrebbe anche offrire nuovi spunti per la ricerca medica. India, scoperto il serpente più lungo mai esistito

CURA I TUOI ANIMALI CON I FIORI DI BACH, ECCO IL MANUALE PER FARE DA SOLI

product thumbnail

Manuale dei Fiori di Bach e il loro uso per gli animali

DiAssociazione AprItalia.org

Pubblicato 3/2/2020

Libro a copertina morbida 10.00 EUR