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Una ricerca di Changes Unipol ha studiato la relazione tra italiani e animali domestici e quanto si spende in media per prendersi cura del proprio animale. Sembra che nella nostra penisola più di un italiano su due (il 56%) abbia un animale domestico al quale dedica un budget medio di 180 euro all’anno.
I dati sul possesso di animali domestici in Italia
Gli italiani non solo amano avere animali domestici ma considerano questi membri effettivi della famiglia. Secondo gli intervistati, l’animale domestico è apprezzato perché fa compagnia (48% dei casi) ma anche perché rende più felici e migliora l’umore e la salute mentale. Questo è quello che fotografa una ricerca prodotta da Changes Unipol e poi elaborata da Ipsos di cui parla ‘la Repubblica’. Secondo i dati raccolti la maggioranza degli italiani (il 56%) ha almeno un animale domestico. Tra gli animali più apprezzati ci sono soprattutto i cani (36%) e i gatti (33%). Guardando i dati si nota anche che la quota di italiani che non vogliono assolutamente animali è del 24% mentre chi per ora non ne ha ma ne vorrebbe uno è del 20%.
Osservando più nello specifico i dati emersi si nota che per quanto riguarda la Generazione X (41-56 anni) la maggior parte, ovvero il 41% degli intervistati, ha un gatto mentre se si guardano le preferenze della Generazione Z (16-26 anni) vincono i cani (41%). Scendendo di fascia di età e analizzando i Millennial (27-40 anni) si può notare che la presenza di animali in casa si abbassa (52%) rispetto alla Generazione X (60%). Coloro che sono meno interessati ad avere un animale domestico, però, sembrano essere i Boomer, ovvero gli italiani compresi tra i 57 e i 74 anni. Tra di loro si assesta attorno al 32% la quota di chi non è interessato ad avere animali a casa.
I costi di mantenimento di un animale domestico in Italia
Nonostante l’animale domestico sia considerato da moltissimi italiani come uno della famiglia, la maggior parte dei proprietari dichiara di non riuscire a viaggiare insieme. Le complicazioni che i proprietari incontrerebbero viaggiando con il proprio animale sarebbero davvero molte. Nello specifico, le difficoltà al primo posto sarebbero legate al trasporto dell’animale durante il viaggio (31% dei casi). Al secondo posto (28%), invece, si presenta il problema di trovare strutture in viaggio che possano accogliere anche gli animali.
L’amore e l’affetto per l’animale domestico emerge anche quando si analizza il tempo e le risorse che gli italiani destinano per curarlo. La gran parte degli intervistati (il 54%) ha dichiarato di dedicare fino a 3 ore al giorno per la cura dell’animale, mentre l’11% afferma di dedicare fino a 5 ore. C’è anche un 6% che supera le 5 ore.
Gli italiani sono molto attenti anche quando si tratta di budget da dedicare all’animale domestico. Dalla ricerca di Changes Unipol emerge che mediamente al mese la spesa è di 69 euro (escluse le spese per la salute e il veterinario) per chi possiede un cane o un gatto, mentre scende a 65 euro per gli altri animali. Se si approfondiscono anche le spese legate alla salute (visite, vaccinazioni, esami…) la spesa media all’anno si aggira attorno a 180 euro. La cifra sale a 185 euro all’anno per chi possiede gatti o cani.
Spesso, il cane tende a leccarsi ossessivamente le zampe e molti proprietari chiedono ai veterinari spiegazioni in merito a questo atteggiamento.
Inizialmente può essere visto come un qualcosa di non preoccupante, e questa cosa fa affrontare il problema in maniera superficiale, ma se il cane continua tanto da far diventare la cosa un’ossessione, allora è il momento di approfondire per capire le vere cause.
L’atto di leccarsi le zampe è uno dei comportamenti innati del cane, ed è parte integrante del loro linguaggio corporeo.
I cani amano leccarsi le zampe, così da poter eliminare i residui di sporco che si annida al loro interno. Il problema sorge però quando il cane si lecca eccessivamente le zampe. Questo è un chiaro sintomo di malessere del cane, e deve rappresentare un campanello d’allarme importante da non trascurare assolutamente. Ma perché i cani si leccano le zampe? Scopriamo insieme le cause che portano ad un comportamento patologico di questo tipo.
Perché il cane si lecca le zampe? Le cause
Le cause del leccarsi eccessivamente le zampe, possono essere ricercate in un’irritazione della zona o in una manifestazione di noia e stress del cane. In alcuni cani, come si può immaginare, entrano in gioco entrambi i fattori.
Nello specifico accade che i cuscinetti presenti sotto le zampe sono doloranti, e la colpa si può quindi attribuire ad un’allergia o come detto anche allo stress. A volte tutto si risolve facilmente, e questo accade molto spesso, ma in altri casi c’è bisogno di maggior tempo e dedizione.
Le Possibili Quattro Cause per cui il cane si lecca ossessivamente le zampe
Allergie: come accade spesso per gli esseri umani, anche i cani possono soffrire di allergie. Questa cosa, poi, può scatenare un prurito eccessivo nella zona delle zampe, con l’animale che inizierà a leccarsi in maniera incontrollata. I motivi scatenanti di questa allergia possono essere molteplici.Da qualche alimento, che può creare allergia, agli acari della polvere, fino a qualsiasi cosa che possa essere venuta a contatto con le zampe per esempio durante una passeggiata (polline, terreno o altro). Tutto questo, quindi, potrebbe portare il cane a leccarsi o mordicchiarsi le zampe in maniera vigorosa.
Dolore: leccasi in maniera vigorosa le zampe può rappresentare anche un segnale di dolore. Spesso le articolazioni o anche la pelle del cane può rappresentare un zona specifica che sta generando del dolore. Questo può iniziare per esempio con una semplice puntura di insetto, o a causa di un taglio o di una scheggia raccolta durante una corsa o una passeggiata. In questo caso, dopo un primo esame visivo è opportuno fissare subito una visita dal veterinario, che saprà come intervenire nel migliore dei modi per riportare la situazione alla normalità.
Parassiti: nonostante sono tanti i trattamenti da poter fare, per evitare questo problema, spesso i parassiti riescono a farla franca e ad infestare il corpo del nostro amico a quattro zampe. Zecche, pulci, acari, sono i nemici del nostro cane, che scorrazzando nell’erba, viene involontariamente a contatto con questi parassiti. Questi ospiti indesiderati possono causare prurito, spesso anche nelle zampette, innervosendo non poco il tuo animale domestico e portando ad essere un cane che si lecca le zampe posteriori.
Comportamento: se si esclude che questo comportamento è legato ad un problema di salute del cane, allora il leccarsi in maniera eccessiva le zampe potrebbe essere riconducibile alla noia o ad una condizione di stress. Per un cane leccarsi equivale ad un momento di relax, quindi potrebbe avvenire che il cane si lecca le zampe di notte come attività prima di addormentarsi. Ma quando l’azione si protrae con una certa frequenza e con un certo vigore, allora potrebbe non essere più così normale, e denotare uno stato di stress per il cane.
Le Razze che Sviluppano più Facilmente questo Problema
Spesso, la tendenza a leccarsi ossessivamente le zampe può essere genetica e se i fratelli o i genitori condividono il problema, allora esso diventa un tratto distintivo della famiglia.
Non c’è un modo per risolvere totalmente il problema, ma si possono attuare alcune accortezze che riescono a contenere il disturbo ossessivo e a renderlo un normale comportamento. I cani che sviluppano questo atteggiamento in età adulta hanno maggiori speranze di rispondere a stimoli ambientali, a cure alimentari e ad uno stile di vita diverso.
A volte, il cane tende a leccarsi ossessivamente le zampe in situazioni particolari come ad esempio quando è solo in casa. In una situazione simile è più semplice modificare tale atteggiamento. Quando il cane lecca sempre la stessa zampa, allora il problema va ricercato solo nel punto in cui lui lecca.
Infatti, la zampa può essere ferita, irritata, ci possono essere schegge incastrate tra le dita, come per esempio un osso fratturato o ancora potrebbe avvertire un dolore causato da artrite, un tumore della pelle (nei cani più anziani) o un ascesso.
Occasionalmente, il cane può sviluppare una dermatite da sfregamento, dopo aver leccato la sua zampa ripetutamente. È sempre consigliabile verificare che questo atteggiamento non sia una manifestazione di un problema più grande.
Se notiamo che il cane, in concomitanza a ciò, presenta altri fastidi più o meno gravi, allora il problema non è legato solo alla zampa. Infatti potrebbe esserci una forma di allergia o potrebbe essere stato punto da un animale come una pulce. Al veterinario spetta capire che tipo di problema si nasconde dietro il gesto di leccarsi la zampa ripetutamente.
Il proprietario del cane può semplificare il lavoro del veterinario tenendo un diario su cui segnare tutte le fasi del comportamento ossessivo del cane, la periodicità con cui si manifesta, quali eventi fanno sì che inizi il problema, in che momento della giornata il cane comincia a leccarsi le zampe (ad es. dopo una passeggiata) oltre a perdite o aumenti di peso del cane, il livello di attività del cane, anomalie nell’uso della zampa, ecc.
I veterinari dispongono di una serie di strumenti per fare diagnosi tempestive e accurate, ma per individuare le cause di questo tipo di disturbo basta osservare lo stato di salute dell’animale e conoscere la sua storia.
Circa l’80% dei casi si risolve facilmente e non implica la presenza di un disturbo più importante. In altri casi può capitare che ci si trovi dinnanzi
ad infezioni fungine, disturbi del sistema immunitario, rogna, ecc. Le allergie sono tra i motivi più comuni per i cani che si leccano le zampe. Il fattore scatenante delle allergie è da ricercare in ciò che il cane inala: polline, muffe varie, ecc.
I cani sono sensibili agli allergeni presenti nell’ambiente circostante, proprio come capita a noi esseri umani.Quando il cane è affetto da allergie, tutto il corpo ne risente e in modo particolare il pelo. Talvolta però, il cane entra in contatto con sostanze irritanti soltanto con le zampe e di conseguenza, l’irritazione si manifesterà solo in quel determinato punto.
Le allergie alimentari causano raramente fastidi alle zampe, ma possono essere la causa principale per cui il sistema immunitario sia così debole e quindi molto piu’ sensibile a tutta una serie di sostanze irritanti o allergeni. Un esame del sangue può chiarirci dubbi sull’eventuale presenza di intolleranze a particolari alimenti. Spesso è sufficiente eliminare glutine e/o latticini o ancora meglio eliminare le crocchette e passare ad una dieta barf (cruda), disidratata (Pure) o pressata a freddo (Bianco Line).
Più di frequente, il cane si lecca ossessivamente le zampe quando sono presenti pulci nel pelo. Anche noia e stress sono tra le cause di questo disturbo. In tal caso, per risolvere il problema, è necessario cambiare lo stile di vita dell’animale e renderlo più movimentato e attivo.
Nei cani più anziani si manifestano dolori ossei dovuti all’artrite che portano il cane a leccarsi continuamente le zampe. Quando le zampe sono troppo umide si possono sviluppare infezioni da funghi che causano odori sgradevoli e prurito. Le infezioni si curano con l’assunzione di antibiotici.
Anche gli antistaminici possono aiutare ad alleviare pruriti e fastidi alle zampe del nostro animale ma alla fine è sempre meglio ricorrere a rimedi più naturali a lungo termine come probiotici e argento colloidale.
Gli animali domestici sono più di semplici compagni; sono parte integrante della famiglia. L’importanza di avere un animale domestico in casa va ben oltre il semplice piacere di giocare con loro. Questi adorabili compagni possono apportare numerosi benefici fisici, emotivi e sociali alle persone di tutte le età. Esploriamo in dettaglio come avere in casa un animale domestico possa migliorare la qualità della vita in molti modi.
L’avere un animale domestico richiede un impegno quotidiano, come portare a spasso il cane o pulire la gabbia del criceto. Queste attività promuovono un livello adeguato di esercizio fisico, contribuendo così al benessere generale del proprietario.
Riduzione dello Stress e della Pressione Sanguigna
Interagire con un animale domestico può ridurre i livelli di stress e abbassare la pressione sanguigna. Anche solo accarezzare un animale domestico può innescare la produzione di endorfine, i cosiddetti “ormoni della felicità”, che portano a una sensazione di calma e relax.
Miglioramento del Sistema Immunitario
Diverse ricerche hanno dimostrato che i bambini che crescono con animali domestici hanno un sistema immunitario più forte e sono meno inclini a sviluppare allergie.
Benefici Emotivi di avere in Casa un Animale Domestico
Compagnia e Affetto
Gli animali domestici forniscono una compagnia costante e un’affettuosa presenza. Sono in grado di percepire le emozioni umane e offrire conforto nei momenti di tristezza o solitudine.
Riduzione dell’Ansia e della Depressione
L’interazione con un animale domestico può aumentare i livelli di serotonina e dopamina, neurotrasmettitori associati alla sensazione di benessere. Questo può aiutare a ridurre l’ansia e la depressione.
Senso di Responsabilità
Prendersi cura di un animale domestico insegna ai bambini e agli adulti il valore della responsabilità. L’alimentazione regolare, la pulizia e l’assistenza veterinaria sono solo alcune delle responsabilità coinvolte nella cura di un animale domestico.
Benefici Sociali di avere in Casa un Animale Domestico
Stimolazione della Socializzazione
Gli animali domestici sono un ottimo modo per socializzare. Portare a spasso il cane, ad esempio, può portare a incontri casuali con altri proprietari di animali domestici e creare opportunità per fare nuove amicizie.
Incremento della Condivisione
Condividere le esperienze con un animale domestico può creare legami più forti tra i membri della famiglia e promuovere un senso di unità e collaborazione.
Miglioramento delle Capacità Comunicative
Interagire con un animale domestico può migliorare le capacità comunicative, specialmente nei bambini. Parlare con il proprio animale domestico o insegnargli comandi può aiutare a sviluppare le abilità linguistiche e a incrementare la fiducia in sé stessi.
Conclusioni sull’avere in Casa un Animale Domestico
In conclusione, l’importanza di avere un animale domestico in casa va ben oltre il semplice divertimento. Gli animali domestici offrono una vasta gamma di benefici fisici, emotivi e sociali che possono migliorare significativamente la qualità della vita. Dal fornire compagnia e conforto all’insegnare la responsabilità e promuovere la socializzazione, gli animali domestici sono veramente dei membri preziosi della famiglia.
Sempre più proprietari di animali domestici riconoscono che la giusta dieta è fondamentale per la salute e la qualità della vita del loro cane.
Molti di loro sono anche interessati a preparare cibo fatto in casa per i loro compagni animali, nonostante questa pratica occupa un bel po’ di tempo.
Questa scelta è senza dubbio da incoraggiare, ma allo stesso tempo è importante sapere che, mentre il passaggio al cibo fatto in casa ha enormi benefici per la maggior parte dei cani, non è sempre l’approccio più semplice per nutrire il tuo animale, ed è relativamente facile commettere errori.
I pasti fatti in casa non devono essere un approccio da tutto o niente. Potrebbe essere una soluzione equilibrata quella di inserire uno o due pasti a settimana preparati in casa, in sostituzione di altri alimenti, così da dare al tuo cane un pasto ricco di fitonutrienti e composti bioattivi direttamente dalla fonte più sana della natura: ovvero il cibo reale.
Potenziali Benefici e Svantaggi delle diete per Cani fatte in Casa
Benefici potenziali
Sai esattamente cosa sta mangiando il tuo cane (cosa che non è possibile con il cibo preparato che troviamo in commercio).
Gli ingredienti nelle diete fatte in casa hanno una maggiore digeribilità, con il risultato che la maggior parte dei nutrienti nel cibo viene assorbita piuttosto che escreta nelle feci.
Alcuni animali con problemi gastrointestinali cronici (GI) o malattie croniche multiple migliorano con le diete fatte in casa.
È facile creare nuove diete casalinghe con proteine/carboidrati differenti, anche per animali domestici con intolleranze alimentari o allergie.
Preparare una dieta fatta in casa può darti un senso di soddisfazione per il fatto che stai facendo la cosa giusta per il tuo cane.
Potenziali inconvenienti
Le diete fatte in casa possono essere squilibrate e persino dannose se formulate in modo errato.
Possono essere più costose del cibo per animali disponibile in commercio (soprattutto se scegli ingredienti biologici).
Decidere di apportare modifiche a una ricetta senza consultare un esperto.
L’importanza dell’adeguatezza Nutrizionale
Molte diete fatte in casa (modello preda) e alcune diete crude disponibili in commercio sono nutrizionalmente squilibrate o incomplete.
Ciò può far sì che i cani diventino carenti delle corrette quantità di minerali e vitamine importanti, antiossidanti o del giusto equilibrio di acidi grassi per la salute dello scheletro, degli organi e del sistema immunitario.
Una notevole quantità di ricerche è stata dedicata alla determinazione di quali nutrienti i cani hanno bisogno per sopravvivere e ci sono ampie prove che mostrano cosa succede quando vengono privati di calcio, iodio, selenio, magnesio, zinco, tiamina, manganese, vitamine D, E, potassio, e un’intera gamma di nutrienti critici necessari per la crescita, la riparazione e il mantenimento delle cellule.
Ci dovrebbero essere quattro componenti principali in una dieta casalinga per cani: carne, compresi gli organi, purea di verdura e frutta, integratori vitaminici e minerali (a meno che tu non stia utilizzando alimenti specifici, come le ostriche ripiene di zinco per soddisfare determinati requisiti nutrizionali) e aggiunte benefiche come probiotici ed enzimi digestivi (questi non sono necessari per bilanciare la dieta, ma possono essere utili per la vitalità).
La dieta di un cane sano dovrebbe contenere dal 75% all’85% di carne/organi/ossa (o un integratore per la sostituzione delle ossa) e dal 15% al 25% di verdura/frutta (questo imita il contenuto gastrointestinale delle prede, fornendo anche fibre e antiossidanti). Questa base “80/10/10” è un ottimo punto di partenza per le ricette, ma è ben lungi dall’essere equilibrata e non è adatta per mangimi a lungo termine senza affrontare le significative carenze di micronutrienti presenti.
Il cibo fresco e intero fornisce la maggior parte dei nutrienti di cui i cani hanno bisogno, e un mix di vitamine e minerali di micronutrienti si prende cura delle carenze che possono esistere. Se scegli di non utilizzare integratori, devi aggiungere fonti alimentari integrali di questi nutrienti, il che richiede denaro e creatività.
1. Nutrire solo con carne: Molti proprietari di cani ben intenzionati, confondono un’alimentazione equilibrata e specifica per specie con un’alimentazione basata su pezzi di carne muscolare, carne macinata e verdure o una miscela di carne, verdure e riso.
Sebbene la carne fresca sia un buon punto di partenza per diete casalinghe, non rappresenta una dieta equilibrata. Nutrire una dieta di base “80/10/10” è anche nutrizionalmente squilibrato e causerà problemi significativi nel tempo, anche se fornisci la rotazione tra 3-4 tipi di carne e organi.
Una dieta esclusiva di carcasse macinate (1), per esempio, può ancora mancare dei requisiti minimi per diversi nutrienti vitali e non è all’altezza di quasi tutti i nutrienti per soddisfare anche i requisiti minimi indicati dall’AAFCO (il che non dice molto).
Molti alimenti crudi fatti in casa creano diete prevalentemente a base di pollo, perché questo alimento è decisamente economico. La carne di pollo deve essere bilanciata con cibi ricchi di omega-3 per controllare l’infiammazione.
2. Dimenticare le fibre: I cani domestici si trovano spesso a muoversi sull’erba per una serie di motivi, incluso il soddisfacimento del fabbisogno corporeo di enzimi, fibre, antiossidanti e fitonutrienti.
Dare una quantità adeguate di verdure fibrose a basso indice glicemico, fornisce anche le fibre prebiotiche necessarie per nutrire il microbioma del tuo animale domestico e contribuisce alla salute generale dell’intestino e del colon.
Alcuni frutti, ad esempio i mirtilli, sono ricche fonti di antiossidanti, quindi è importante non trascurarli quando pianifichi una dieta nutrizionalmente equilibrata con del cibo fresco per il tuo cane.
Puoi frullare la frutta, insieme alle verdure a basso indice glicemico appropriate, e aggiungerle alla ricetta; puoi anche offrirli interi in piccoli pezzi come snack al tuo cane. Una buona regola pratica è quella di mantenere i prodotti contenuti in meno del 25% delle diete per cani e del 15% per gatti.
3. Saltare gli integratori: Ci sono solo due opzioni per garantire l’adeguatezza nutrizionale nelle diete fatte in casa. La prima è quella di nutrire il tuo cane con del cibo intero, decisamente più costoso che contiene un numero significativo di ingredienti diversificati, necessari per soddisfare i requisiti nutrizionali. L’altra, invece, molto più semplice e veloce che è quella di utilizzare degli integratori.
Esistono due categorie di integratori: integratori necessari per soddisfare i requisiti nutrizionali minimi, e integratori facoltativi per affrontare problemi di salute specifici. Gli integratori qui discussi sono quelli necessari che prevengono le carenze nutrizionali. I nostri terreni sono nutrizionalmente impoveriti, pertanto, gli alimenti che vengono prodotti sono carenti dal punto di vista nutrizionale.
Se ci assumiamo il compito di preparare pasti fatti in casa per i nostri animali domestici, abbiamo la responsabilità di assicurarci che il cibo fornisca i nutrienti di base necessari per la normale riparazione e mantenimento cellulare. Se non vedi grandi quantità di varietà di cibi integrali elencati nelle ricette, allora la dieta è probabilmente inadeguata dal punto di vista nutrizionale.
Bisogna nutrire il proprio animale domestico con un pasto sbilanciato di tanto in tanto, o due pasti alla settimana. Fornire pasti sbilanciati giorno dopo giorno è ciò che causa problemi nel tempo. Gli integratori opzionali, che aiutano a sostenere il benessere generale o un obiettivo di salute specifico, dipendono da una varietà di fattori tra cui: razza, suscettibilità alle malattie, età, peso, livello di attività, stato di sterilizzazione, condizioni di salute croniche e altro ancora.
Integratori aggiuntivi
Molti animali domestici beneficiano di integratori aggiuntivi per supportare specifici sistemi di organi, come il supporto articolare per i cani anziani, integratori per allergie stagionali o integratori disintossicanti durante i mesi di applicazione dei pesticidi.
Questi integratori extra, come visto, non bilanciano i pasti, ma hanno la capacità di supportare il corpo in altri modi. Se sei interessato a fornire ulteriore supporto supplementare (oltre agli integratori necessari per bilanciare la tua dieta fatta in casa) e non hai idea da dove iniziare, collabora con il tuo veterinario, così da poter determinare quali integratori possono essere veramente utili, oltre a quelli aggiunti alla dieta, quanto somministrarli e con quale frequenza.
Un’aquila ed una lupa in primo piano. E poi cani e gatti, un elefante, una giraffa ed una decina di altri mammiferi. Tutti sulla stessa barca, l’arca di Noè, impegnata a navigare un mare giallo e rosso: i colori della Capitale.
L’arca di Noè
Massimo Fecchi, disegnatore e fumettista di fama internazionale, ha disegnato l’immagine che ora rappresenta il “Garante per la tutela ed il benessere degli animali”. In una rivisitazione Comics dell’Arca descritta nell’Antico Testamento, il disegnatore ha voluto rappresentare, “in chiave comics”, la mission della nuova figura istituita dal Campidoglio. Un figura che ha il compito di far sentire gli animali, a Roma, in un habitat confortevole.
L’immagine per la Garante
“Sono davvero felice e orgogliosa che Massimo Fecchi, disegnatore e fumettista di fama internazionale, cittadino romano e grande amico degli animali, abbia voluto realizzare un’immagine per il Garante dei diritti degli animali di Roma Capitale, una riedizione tutta romana dell’Arca di Noè, con gli animali cari alla nostra città” ha commentato Patrizia Prestipino, scelta dal sindaco Gualtieri come Garante degli animali.
“’ Il rispetto parte da qui’ sarà lo slogan che accompagnerà questa immagine, come segno di una cultura del rispetto degli esseri senzienti che deve caratterizzare la Capitale d’Italia”, ha commentato Prestipino che ha assunto l’incarico lo scorso marzo, formalizzato da una conferenza stampa organizzata al gattile di Piramide.
Il disegnatore
Massimo Fecchi, nato a Città di Castello il 7 settembre del 1946, ha collaborato fin dagli anni 60 con diverse testate giornalistiche e periodici per bambini e ha dato vita in Italia ai principali personaggi della Warner Bros., da Tom & Jerry a Bugs Bunny fino a Woody Woodpecker e dal 1997, tramite l’editore Egmont, alle strisce di Paperino per la Disney.
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