Una specie di cincia ha cambiato il canto per distinguersi dalle altre

Per evitare di confondersi con una specie simile, la cincia delle Montagne Rocciose ha modificato il suo canto, creandone uno più lungo e complesso.

La famiglia Paridae comprende tutti quegli uccelli a cui ci riferiamo comunemente come “cince”; in particolare, le specie che vivono in Nord America vengono chiamate “chickadee” in inglese, un termine che non ha un equivalente italiano ma che le distingue dalle cince del resto del mondo.

Si tratta di uccelli simili nell’aspetto, e che in certi luoghi condividono lo stesso areale tra specie diverse: è il caso delle cince delle Montagne Rocciose (Poecile gambeli), che vivono in altura ma il cui habitat si sovrappone in parte a quello delle cince capinere (Poecile atricapillus). Un nuovo studio pubblicato sul Journal of Evolutionary Biology dimostra che, per evitare di fare confusione, le cince delle Montagne Rocciose hanno imparato nuovi canti, che permettono loro di distinguere le conspecifiche dalle cince capinere.

Nei luoghi dove i loro habitat si sovrappongono (per esempio le montagne di Boulder, Colorado, dove è stato condotto lo studio), le cince capinere sono dominanti su quelle delle Montagne Rocciose: le scacciano se si avvicinano troppo ai loro nidi, e arrivano sempre prime sul cibo – le rivali devono aspettare che abbiano finito per nutrirsi.

Questo “arrangiamento” un po’ sbilanciato ha fatto sorgere un dubbio nei ricercatori dell’università di Boulder: è possibile che, come avviene per esempio nei fringuelli delle Galapagos studiati da Darwinle cince abbiano sviluppato caratteri nuovi per distinguersi dagli esemplari della specie rivale?

Il canto come carta d’identità. Un’analisi dei canti delle due specie di cince ha rivelato che la risposta è sì: le cince delle Montagne Rocciose hanno elaborato un canto diverso, più lungo e complesso di quello, per esempio, delle loro conspecifiche che vivono in California, e che sono state usate come confronto.

In questo modo, questi uccelli riescono a distinguersi tra loro, e a identificare  quale specie appartenga l’esemplare che sta cantando: questo permette loro di non sprecare energie con un’altra specie, e di non fare confusione (superficialmente, i due uccelli sono molto simili). La differenza nel canto evita anche l’imbarazzante situazione in cui due cince di specie diverse si accoppiano: possono figliare, ma la loro prole è sterile, e metterla al mondo è quindi una fatica inutile.

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