Oggigiorno sempre più gli animali domestici soffrono di problemi alla tiroide. La ghiandola tiroidea produce ormoni che influenzano il metabolismo, la crescita e lo sviluppo dell’organismo.
I due ormoni più importanti sono tetraiodotironina (tiroxina o T4) e triodotironina (T3). Ci sono due condizioni causate da una ghiandola tiroide disfunzionale – ipertiroidismo e ipotiroidismo.
L’ipertiroidismo è più comune nei gatti ed è causato da una ghiandola tiroide iperattiva con la conseguente sovrapproduzione degli ormoni. L’ipotiroidismo è più comune nei cani, è causato da una ghiandola tiroide attiva che non produce abbastanza ormoni e che determina un metabolismo ridotto.
Ipertiroidismo nei Gatti
L’ipertiroidismo viene diagnosticato così spesso nei gatti che è praticamente diventato un’epidemia. È raramente visto nei cani. È più comune nei gatti anziani, pur essendo diagnosticato anche nei gatti più giovani. L’ipertiroidismo è generalmente il risultato di un tumore benigno della ghiandola tiroidea. Sembra essere più comune tra i gatti che sono stati nutriti con un’alimentazione povera di minerali e nutrienti e con cibo contenente conservanti artificiali.
Sintomi dell’Ipertiroidismo
- ♦ Eccessiva sete
- ♦ Eccessiva urina
- ♦ Aumento dell’appetito
- ♦ Perdita di peso (nonostante aumento dell’appetito)
- ♦ Iperattività, irritabilità o aggressività vomito
- ♦ Vomito, diarrea
- ♦ Lesioni cutanee
- ♦ Problemi al pelo: scarsa o rallentata crescita del pelo, perdita di pelo, mantello secco e spezzato.
I problemi secondari includono l’ipertensione e le malattie cardiache. L’aumentata attività metabolica, stimolata dagli ormoni tiroidei in eccesso, provoca un’aumentata frequenza cardiaca che porta ad un ingrandimento del cuore e all’esaurimento delle sue pareti. L’aumento della pressione di pompaggio del cuore porta ad alta pressione sanguigna.
Ipertiroidismo e Tumore
Spesso l’ipertiroidismo viene attivato dalla presenza di un tumore benigno della tiroide. La rimozione chirurgica parziale o totale della zona interessata può offrire una soluzione permanente. Ma la chirurgia non è sempre una soluzione semplice.
Rimuovere solo la giusta quantità di tessuto interessato può essere difficile; una rimozione eccessiva di tessuto può comportare un rallentamento della tiroide, o ipotiroidismo, mentre se si è troppo conservatori può significare che l’ipertiroidismo è ancora un problema.
Inoltre, le ghiandole tiroidee sono vicine alle ghiandole paratiroidee, che regolano i livelli di calcio nel gatto. Se danneggiate, il gatto può subire gli effetti dei livelli bassi di calcio nel sangue.
Come per ogni intervento chirurgico, vi è l’incognita dell’anestesia, che a volte risulta troppo rischiosa per i gatti più anziani con problemi di cuore, reni o altre patologie che possono dare vita a delle complicanze.
Se si vuole liberare il proprio gatto dal tumore benigno senza l’intervento chirurgico o senza la terapia con iodio radioattivo, l’unica opzione potrebbe essere l’uso combinato di alcune erbe, come
Acetosa che ha proprietà depurative, diuretiche e antinfiammatorie grazie alla presenza di ossalati e antrachinoni ed un alto contenuto di Vitamina C.
Radice di bardana è anch’essa una pianta che svolge un’ottima azione detossinante su fegato e reni e fornisce un valido aiuto nel mantenere i livelli glicemici nella norma oltre che a favorire l’equilibrio della flora intestinale fondamentale per un buon funzionamento del sistema immunitario.
Radice di rabarbaro, oltre che alle sue note proprietà depurative e diuretiche, possiede anche un’azione antitumorale grazie al suo contenuto di di beta-carotene, luteina e zeaxantina che proteggono i tessuti dai radicali liberi, ovvero gli scarti del metabolismo cellulare pericolosi perché possono trasformare le cellule sane in cellule cancerose.
Alimentazione
Spesso l’ipertiroidismo si verifica comunemente nei gatti che presentano una qualche forma di malattia infiammatoria intestinale (IBD). Quindi sintomi come Il vomito cronico e altri sintomi di disturbi gastrointestinali vengono spesso risolti attraverso i cambiamenti dietetici, passando ad una dieta naturale.
Oltre ad alimentare con cibo più naturale possibile, la dieta dovrebbe essere priva dei comuni allergeni come il grano, il mais, la soia e il latte.
Adottare la migliore dieta possibile è il punto da cui cominciare. È consigliabile inoltre consumare il cibo più fresco e naturale possibile. Le crocchette, troppo asciutte, non dovrebbero far parte della dieta dei gatti che non producono gran parte degli enzimi amilasi, destinati alla digestione dei carboidrati, come fanno persone e cani.
I gatti, quindi, hanno bisogno della carne come parte principale della loro dieta. Meglio passare a cibo umido biologico o disidratato di grado alimentare umano.
I Migliori Rimedi Naturali per l’Ipertiroidismo nel Gatto
Bugola Bugola riduce l’attività degli ormoni tiroidei (1) e aumenta l’assorbimento e la disponibilità di iodio.
Leonurus Cardiaca calma la tachicardia e aiuta l’iperattività della tiroide senza alterare la funzione tiroidea normale (2).
Melissa è un antidoto allo stress e un aiuto contro i sintomi dell’ansia e i disturbi del sonno, e oltre a rilassare la muscolatura liscia (cuore e visceri) è anche un leggero inibitore delle funzioni tiroidee.
Radice di Rehmannia fortifica contro gli effetti dello stress; viene utilizzata per il trattamento dei disturbi ormonali tra cui lo squilibrio della tiroide (3).
Queste erbe, in sinergia tra di loro, costituiscono un eccellente formulazione per l’ipertiroidismo nel gatto. Meglio se costituita da una miscela di glicerina vegetale biologica e non estratte con l’alcol, che è nocivo per cani e gatti. Queste erbe dovrebbero essere utilizzate sotto la supervisione di un veterinario.
Problemi Renali
L’ipertiroidismo spesso maschera una malattia renale soprattutto nei gatti anziani. Non è raro portare il gatto per un controllo alla tiroide, e poi scoprire che il gatto ha bisogno di un trattamento per i renali. Per questo motivo è ancora più importante migliorare la dieta e fornire supplementi giornalieri per la salute generale ottimale, inclusi un buon fitonutriente quotidiano, enzimi digestivi, acidi grassi essenziali.
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Ipotiroidismo nei Cani
L’ipotiroidismo è più comunemente riscontrato nei cani che nei gatti. È in genere un risultato della degenerazione fisica della ghiandola tiroidea – da una risposta autoimmune o da atrofia della ghiandola tiroidea. Viene generalmente diagnosticato in cani di mezza età o anziani.
Alcuni veterinari olistici ritengono che questa degenerazione possa essere correlata all’esposizione ad una tossina ambientale, alla dieta povera e all’alimentazione, o ad una combinazione di questi fattori.
Alcuni cani hanno una predisposizione genetica alla malattia. Le razze più incline sono Golden Retrievers, Doberman Pinschers, Levrieri, Setter Irlandesi, Bassotti e Cocker Spaniels. L’ipotiroidismo è raro nei cani di piccola taglia.
I sintomi dell’Ipotiroidismo nei Cani
Una gran parte dei cani ipotiroidei presentano una qualche forma di anomalia cutanea come l’ispessimento in alcune aree, la pigmentazione scura, la pelle secca o le infezioni. Altri sintomi di ipotiroidismo possono comprendere:
- ♦ Comportamento letargico, mancanza di interesse nel gioco
- ♦ Aumento di peso, a volte senza un apparente aumento di appetito
- ♦ Perdita di pelo, soprattutto sul tronco o sulla coda (senza prurito associato)
- ♦ Intolleranza al freddo, manifestata nella ricerca di posti caldi per sdraiarsi
- ♦ Frequenza cardiaca lenta
- ♦ Infezioni orali
- ♦ Cambiamenti comportamentali come aggressività, ansia e / o depressione
Questi sintomi appariranno gradualmente, quindi non è raro che i proprietari non si accorgeranno nella fase iniziale del disturbo. L’ipotiroidismo è difficile da diagnosticare nonostante la sua apparente semplicità.
Alimentazione Naturale per Stimolare la Tiroide
Ancora una volta la dieta è fondamentale per stimolare la tiroide a riprende il suo equilibrio. Quindi è consigliabile scegliere una alimentazione più naturale possibile, senza allergeni, additivi e conservanti. Una dieta di alta qualità supporta il sistema endocrino.
Come nel trattamento di qualsiasi problema di salute, bisogna fornire integratori giornalieri per il sostegno del benessere generale, inclusi un buon fitonutriente quotidiano, enzimi digestivi, acidi grassi essenziali. Gli acidi grassi essenziali possono essere utili nel trattamento di alcune delle anomalie della pelle derivanti dall’ipotiroidismo.
I Migliori Rimedi Naturali per l’Ipotiroidismo nel Cane
Bladderwrack (Fucus Vesiculosus) è una varietà di alghe che i medici, sia antichi che contemporanei, hanno apprezzato per le proprietà tireostimolanti. Questa pianta ricca di iodio alimenta una tiroide non funzionante di un cane e stimola il metabolismo generale (4).
Ricca di sostanze nutritive come calcio, magnesio, potassio, sodio, zolfo, silicio, ferro e un assortimento di vitamine del complesso B. Ricca anche di algina e mannitolo, carotene e zeaxantina. Ci sono quantità di fosforo, selenio, manganese e zinco a sostegno, e quantità misurabili di vitamine A, C, E e G.
Radice del Coleus Forskohlii viene usata da migliaia di anni nella medicina indù e ayurvedica tradizionale. Le radici di questa pianta contengono la forskolina come principio attivo. Gli studi clinici attuali sulla forskolina estratta dalla radice del Coleus Forskohlii e somministrata ai cani con ipotiroidismo confermano l’aumento regolato della secrezione dell’ormone tiroideo. (5)
Radice di Echinacea angustifolia è un antibiotico naturale senza effetti collaterali negativi (6). Questa pianta popolare è una pianta alterante, una classe di pianta che supporta la rimozione dei rifiuti cellulari facendo funzionare l’assorbimento della nutrizione a livello cellulare.
Radice di Astragalus membranaceus è utilizzata nella medicina tradizionale cinese da migliaia di anni (7). Si tratta di un adattogeno, che aiuta a fortificare l’organismo contro i danni causati da stress fisici, mentali ed emozionali.
Mallo di noce nera è un antielmintico popolare che in maniera sicura ed efficace uccide i parassiti intestinali (8). Ma è anche sicura ed efficace come pianta che per i cani attiva gli ormoni ed è tireostimolante, per i cani in parte grazie al suo alto contenuto di iodio organico.
Queste erbe, in sinergia tra di loro, costituiscono un eccellente formulazione per l’ipotiroidismo nel cane. Meglio se costituita da una miscela di glicerina vegetale biologica e non estratte con l’alcol, che è nocivo per cani e gatti. Queste erbe dovrebbero essere utilizzate sotto la supervisione di un veterinario.