Perché le tartarughe non invecchiano mai?

Il processo di invecchiamento di molte specie di tartarughe è così lento da essere impercettibile. Ecco il loro segreto.

Invecchiare è inevitabile, o almeno così crediamo noi esseri umani, che da secoli lottiamo (per questioni di salute ma anche di vanità) contro i segni della senescenza e il declino del nostro corpo – ineluttabile perché legato alla biologia. Ci sono però animali che, almeno all’apparenza, non invecchiano mai, e nonostante questo vivono vite lunghissime, anche più delle nostre: è il caso dei rettili dell’ordine Testudines, quindi tartarughe e testuggini, che hanno vite lunghissime durante le quali sembrano non invecchiare mai.

Ora due diversi studi entrambi pubblicati su Science (qui il primo e qui il secondo) approfondiscono questo “superpotere” delle tartarughe, per capire se davvero hanno scoperto il trucco per non invecchiare.

Jonathan e le altre. Il primo studio ha messo a confronto i tassi di invecchiamento di 77 specie diverse, non solo di tartarughe ma anche di serpenti, coccodrilli e diversi anfibi. Tartarughe e testuggini sono risultate essere quelle con i tassi di invecchiamento più lenti: questo significa che, da quando diventano adulte (e quindi dopo la prima volta che si riproducono), il loro corpo rallenta o ferma del tutto i processi di invecchiamento cellulare che anche noi umani conosciamo molto bene.

In altre parole, una tartaruga di 80 anni non è molto diversa da una di 30, e può continuare a fare le stesse cose che faceva cinquant’anni prima perché il suo corpo non si è “deteriorato” (prendete per esempio Jonathan, una tartaruga gigante delle Seychelles che ha 190 anni e continua imperterrito a fare sesso con le sue partner). In un comunicato stampa, la prima autrice dello studio Beth Reink ha spiegato che il segreto delle tartarughe sta nel loro carapace protettivo e nella loro scarsa attività: “Sono animali che non vengono mangiati da altri animali, e quindi è molto probabile che invecchino: questo a sua volta ti spinge a invecchiare più lentamente”.

AmbienteNell’arco della vita, la tartaruga batte sempre la lepre

1 su 1.000 (non) ce la fa. Reinke riconosce che dire “le tartarughe non invecchiano” è un’esagerazione inesatta, ma “la loro probabilità di morire [per una tartaruga] non cambia con il passare degli anni”. Questo non significa che siano immortali o non possano ammalarsi, ma la differenza tra loro e noi si può spiegare così: per un essere umano, la probabilità di morire prima del suo prossimo compleanno è 1 su 1.000 a 30 anni, e aumenta con il passare degli anni; per le tartarughe, la probabilità di morire è la stessa a 10 e a 100 anni.

Il secondo studio uscito su Science, poi, completa il discorso, dimostrando che per le tartarughe le condizioni ambientali sono direttamente legate alla senescenza: meglio stanno, più lentamente invecchiano. Un dettaglio da tenere in grande considerazione, considerando quanto l’attività umana stia peggiorando tutti gli ecosistemi: per colpa nostra le tartarughe invecchieranno più rapidamente e vivranno di meno?

fonte

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*