Ast informa: animali in viaggio… con il passaporto

Redazione Radio GoldAST Ancona

Estate, tempo di vacanze anche per gli animali da affezione. In previsione delle vacanze estive, infatti, in molti prenderanno in considerazione l’idea di portare in viaggio con sé il proprio pet. Occorre ricordare che ai fini della movimentazione dei nostri amici animali nel territorio italiano, comprese le isole, Sardegna e Sicilia, non è necessario possedere alcuna documentazione.
Se invece si intende portare all’interno di uno stato membro un cane, un gatto o un furetto occorre munirsi del “Passaporto per animali da compagnia”, che consentirà all’animale di viaggiare al seguito del proprietario (o suo delegato).

Il rilascio del passaporto avviene presso le sedi dei Servizi Veterinari di Sanità Animale della AST-Ancona portando con sé il proprio amico animale per la lettura del microchip, il certificato d’iscrizione dell’animale e la certificazione attestante l’avvenuta somministrazione della vaccinazione antirabbica. Il passaporto che viene rilasciato dall’ufficio competente ha validità illimitata eseguendo regolarmente il richiamo della vaccinazione antirabbica per cui è importante organizzarsi per tempo per non rischiare di lasciare il nostro animale da affezione a casa.

Per l’ingresso di pets in Paesi extra UE esistono regole particolari per le quali è consigliabile contattare il Servizio Veterinario dell’AST Ancona o, nei casi particolari, l’Ambasciata di riferimento, per avere le necessarie informazioni. E’ opportuno infine informare che, qualora si viaggi in aereo o in nave, è sempre consigliabile contattare la compagnia con la quale si viaggia per avere tutte le informazioni utili per imbarcare l’animale. (cs)

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Trasporto aereo, ok ad animali in cabina su Ita fino a 10Kg

oma, 20 giu. (askanews) – Sugli aerei di Ita Airways si potranno trasportare animali in cabina fino a un peso di 10 Kg. Il via libera è arrivato dall’Enac che ha approvato la proposta di mezzo alternativo di rispondenza (strumento normativo “Alternative Means of Compliance – Metodi Alternativi di Rispondenza – AltMoC”) sviluppata dalla compagnia aerea, finalizzata al trasporto in cabina di animali fino a 10 kg di peso, anziché fino a 8 kg come attualmente previsto dalla regolamentazione europea.

“L’Enac, anche sulla base di un indirizzo specifico del Ministro Matteo Salvini, al fine di agevolare il trasporto in aereo del proprio animale domestico ad un maggior numero di passeggeri – si legge in una nota -, valuterà eventuali proposte analoghe avanzate da altre compagnie aeree per permettere il trasporto in cabina di animali domestici fino a 10 kg ai vettori che ne faranno richiesta, nel rispetto dei vincoli previsti dal Regolamento comunitario di riferimento, numero 965 del 2012”.

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Quanto costa mantenere un animale domestico in Italia

Molti italiani amano avere in casa animali domestici che ritengono parte della famiglia e sono disposti a spendere tempo e risorse per mantenerli

Pubblicato: 15 Giugno 2024

Martina Bressan

Martina Bressan

SEO copywriter e Web Content Editor

Appassionata di viaggi, di trail running e di yoga, ama scoprire nuovi posti e nuove culture. Curiosa, determinata e intraprendente adora leggere ma soprattutto scrivere.

Animali domestici

Una ricerca di Changes Unipol ha studiato la relazione tra italiani e animali domestici e quanto si spende in media per prendersi cura del proprio animale. Sembra che nella nostra penisola più di un italiano su due (il 56%) abbia un animale domestico al quale dedica un budget medio di 180 euro all’anno.

I dati sul possesso di animali domestici in Italia

Gli italiani non solo amano avere animali domestici ma considerano questi membri effettivi della famiglia. Secondo gli intervistati, l’animale domestico è apprezzato perché fa compagnia (48% dei casi) ma anche perché rende più felici e migliora l’umore e la salute mentale. Questo è quello che fotografa una ricerca prodotta da Changes Unipol e poi elaborata da Ipsos di cui parla ‘la Repubblica’. Secondo i dati raccolti la maggioranza degli italiani (il 56%) ha almeno un animale domestico. Tra gli animali più apprezzati ci sono soprattutto i cani (36%) e i gatti (33%). Guardando i dati si nota anche che la quota di italiani che non vogliono assolutamente animali è del 24% mentre chi per ora non ne ha ma ne vorrebbe uno è del 20%.

Osservando più nello specifico i dati emersi si nota che per quanto riguarda la Generazione X (41-56 anni) la maggior parte, ovvero il 41% degli intervistati, ha un gatto mentre se si guardano le preferenze della Generazione Z (16-26 anni) vincono i cani (41%). Scendendo di fascia di età e analizzando i Millennial (27-40 anni) si può notare che la presenza di animali in casa si abbassa (52%) rispetto alla Generazione X (60%). Coloro che sono meno interessati ad avere un animale domestico, però, sembrano essere i Boomer, ovvero gli italiani compresi tra i 57 e i 74 anni. Tra di loro si assesta attorno al 32% la quota di chi non è interessato ad avere animali a casa.

I costi di mantenimento di un animale domestico in Italia

Nonostante l’animale domestico sia considerato da moltissimi italiani come uno della famiglia, la maggior parte dei proprietari dichiara di non riuscire a viaggiare insieme. Le complicazioni che i proprietari incontrerebbero viaggiando con il proprio animale sarebbero davvero molte. Nello specifico, le difficoltà al primo posto sarebbero legate al trasporto dell’animale durante il viaggio (31% dei casi). Al secondo posto (28%), invece, si presenta il problema di trovare strutture in viaggio che possano accogliere anche gli animali.

L’amore e l’affetto per l’animale domestico emerge anche quando si analizza il tempo e le risorse che gli italiani destinano per curarlo. La gran parte degli intervistati (il 54%) ha dichiarato di dedicare fino a 3 ore al giorno per la cura dell’animale, mentre l’11% afferma di dedicare fino a 5 ore. C’è anche un 6% che supera le 5 ore.

Gli italiani sono molto attenti anche quando si tratta di budget da dedicare all’animale domestico. Dalla ricerca di Changes Unipol emerge che mediamente al mese la spesa è di 69 euro (escluse le spese per la salute e il veterinario) per chi possiede un cane o un gatto, mentre scende a 65 euro per gli altri animali. Se si approfondiscono anche le spese legate alla salute (visite, vaccinazioni, esami…) la spesa media all’anno si aggira attorno a 180 euro. La cifra sale a 185 euro all’anno per chi possiede gatti o cani.

Fonte:https://initalia.virgilio.it/

Perché il Cane si Lecca le Zampe e Come Risolvere la Causa Primaria

Spesso, il cane tende a leccarsi ossessivamente le zampe e molti proprietari chiedono ai veterinari spiegazioni in merito a questo atteggiamento.

Inizialmente può essere visto come un qualcosa di non preoccupante, e questa cosa fa affrontare il problema in maniera superficiale, ma se il cane continua tanto da far diventare la cosa un’ossessione, allora è il momento di approfondire per capire le vere cause.

L’atto di leccarsi le zampe è uno dei comportamenti innati del cane, ed è parte integrante del loro linguaggio corporeo.

I cani amano leccarsi le zampe, così da poter eliminare i residui di sporco che si annida al loro interno. Il problema sorge però quando il cane si lecca eccessivamente le zampe. Questo è un chiaro sintomo di malessere del cane, e deve rappresentare un campanello d’allarme importante da non trascurare assolutamente. Ma perché i cani si leccano le zampe? Scopriamo insieme le cause che portano ad un comportamento patologico di questo tipo.

Perché il cane si lecca le zampe? Le cause

Le cause del leccarsi eccessivamente le zampe, possono essere ricercate in un’irritazione della zona o in una manifestazione di noia e stress del cane. In alcuni cani, come si può immaginare, entrano in gioco entrambi i fattori.

Nello specifico accade che i cuscinetti presenti sotto le zampe sono doloranti, e la colpa si può quindi attribuire ad un’allergia o come detto anche allo stress. A volte tutto si risolve facilmente, e questo accade molto spesso, ma in altri casi c’è bisogno di maggior tempo e dedizione.

Le Possibili Quattro Cause per cui il cane si lecca ossessivamente le zampe

  • Allergie: come accade spesso per gli esseri umani, anche i cani possono soffrire di allergie. Questa cosa, poi, può scatenare un prurito eccessivo nella zona delle zampe, con l’animale che inizierà a leccarsi in maniera incontrollata. I motivi scatenanti di questa allergia possono essere molteplici.Da qualche alimento, che può creare allergia, agli acari della polvere, fino a qualsiasi cosa che possa essere venuta a contatto con le zampe per esempio durante una passeggiata (polline, terreno o altro). Tutto questo, quindi, potrebbe portare il cane a leccarsi o mordicchiarsi le zampe in maniera vigorosa.
  • Dolore: leccasi in maniera vigorosa le zampe può rappresentare anche un segnale di dolore. Spesso le articolazioni o anche la pelle del cane può rappresentare un zona specifica che sta generando del dolore. Questo può iniziare per esempio con una semplice puntura di insetto, o a causa di un taglio o di una scheggia raccolta durante una corsa o una passeggiata. In questo caso, dopo un primo esame visivo è opportuno fissare subito una visita dal veterinario, che saprà come intervenire nel migliore dei modi per riportare la situazione alla normalità.
  • Parassiti: nonostante sono tanti i trattamenti da poter fare, per evitare questo problema, spesso i parassiti riescono a farla franca e ad infestare il corpo del nostro amico a quattro zampe. Zecche, pulci, acari, sono i nemici del nostro cane, che scorrazzando nell’erba, viene involontariamente a contatto con questi parassiti. Questi ospiti indesiderati possono causare prurito, spesso anche nelle zampette, innervosendo non poco il tuo animale domestico e portando ad essere un cane che si lecca le zampe posteriori.
  • Comportamento: se si esclude che questo comportamento è legato ad un problema di salute del cane, allora il leccarsi in maniera eccessiva le zampe potrebbe essere riconducibile alla noia o ad una condizione di stress. Per un cane leccarsi equivale ad un momento di relax, quindi potrebbe avvenire che il cane si lecca le zampe di notte come attività prima di addormentarsi. Ma quando l’azione si protrae con una certa frequenza e con un certo vigore, allora potrebbe non essere più così normale, e denotare uno stato di stress per il cane.

Le Razze che Sviluppano più Facilmente questo Problema 

Spesso, la tendenza a leccarsi ossessivamente le zampe può essere genetica e se i fratelli o i genitori condividono il problema, allora esso diventa un tratto distintivo della famiglia.

Non c’è un modo per risolvere totalmente il problema, ma si possono attuare alcune accortezze che riescono a contenere il disturbo ossessivo e a renderlo un normale comportamento. I cani che sviluppano questo atteggiamento in età adulta hanno maggiori speranze di rispondere a stimoli ambientali, a cure alimentari e ad uno stile di vita diverso.

A volte, il cane tende a leccarsi ossessivamente le zampe in situazioni particolari come ad esempio quando è solo in casa. In una situazione simile è più semplice modificare tale atteggiamento. Quando il cane lecca sempre la stessa zampa, allora il problema va ricercato solo nel punto in cui lui lecca.

Infatti, la zampa può essere ferita, irritata, ci possono essere schegge incastrate tra le dita, come per esempio un osso fratturato o ancora potrebbe avvertire un dolore causato da artrite, un tumore della pelle (nei cani più anziani) o un ascesso.

Occasionalmente, il cane può sviluppare una dermatite da sfregamento, dopo aver leccato la sua zampa ripetutamente. È sempre consigliabile verificare che questo atteggiamento non sia una manifestazione di un problema più grande.

Se notiamo che il cane, in concomitanza a ciò, presenta altri fastidi più o meno gravi, allora il problema non è legato solo alla zampa. Infatti potrebbe esserci una forma di allergia o potrebbe essere stato punto da un animale come una pulce. Al veterinario spetta capire che tipo di problema si nasconde dietro il gesto di leccarsi la zampa ripetutamente.

Il proprietario del cane può semplificare il lavoro del veterinario tenendo un diario su cui segnare tutte le fasi del comportamento ossessivo del cane, la periodicità con cui si manifesta, quali eventi fanno sì che inizi il problema, in che momento della giornata il cane comincia a leccarsi le zampe (ad es. dopo una passeggiata) oltre a perdite o aumenti di peso del cane, il livello di attività del cane, anomalie nell’uso della zampa, ecc.

I veterinari dispongono di una serie di strumenti per fare diagnosi tempestive e accurate, ma per individuare le cause di questo tipo di disturbo basta osservare lo stato di salute dell’animale e conoscere la sua storia.

Circa l’80% dei casi si risolve facilmente e non implica la presenza di un disturbo più importante. In altri casi può capitare che ci si trovi dinnanzi 

ad infezioni fungine, disturbi del sistema immunitario, rogna, ecc. Le allergie sono tra i motivi più comuni per i cani che si leccano le zampe. Il fattore scatenante delle allergie è da ricercare in ciò che il cane inala: polline, muffe varie, ecc. 

I cani sono sensibili agli allergeni presenti nell’ambiente circostante, proprio come capita a noi esseri umani.Quando il cane è affetto da allergie, tutto il corpo ne risente e in modo particolare il pelo. Talvolta però, il cane entra in contatto con sostanze irritanti soltanto con le zampe e di conseguenza, l’irritazione si manifesterà solo in quel determinato punto.

Le allergie alimentari causano raramente fastidi alle zampe, ma possono essere la causa principale per cui il sistema immunitario sia così debole e quindi molto piu’ sensibile a tutta una serie di sostanze irritanti o allergeni. Un esame del sangue può chiarirci dubbi sull’eventuale presenza di intolleranze a particolari alimenti. Spesso è sufficiente eliminare glutine e/o latticini o ancora meglio eliminare le crocchette e passare ad una dieta barf (cruda), disidratata (Pure) o pressata a freddo (Bianco Line).

Più di frequente, il cane si lecca ossessivamente le zampe quando sono presenti pulci nel pelo. Anche noia e stress sono tra le cause di questo disturbo. In tal caso, per risolvere il problema, è necessario cambiare lo stile di vita dell’animale e renderlo più movimentato e attivo. 

Nei cani più anziani si manifestano dolori ossei dovuti all’artrite che portano il cane a leccarsi continuamente le zampe. Quando le zampe sono troppo umide si possono sviluppare infezioni da funghi che causano odori sgradevoli e prurito. Le infezioni si curano con l’assunzione di antibiotici. 

Anche gli antistaminici possono aiutare ad alleviare pruriti e fastidi alle zampe del nostro animale ma alla fine è sempre meglio ricorrere a rimedi più naturali a lungo termine come probiotici e argento colloidale.

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