La costruzione del nido è una vera e propria arte, in cui alcune specie animali sono particolarmente brave. Tra queste ci sono il coniglio, la rondine e il pesce combattente.
Osservata in varie specie animali, la costruzione del nido è un comportamento affascinante, con una solida base genetica, che riflette la capacità di manipolare l’ambiente a proprio vantaggio. È uno dei componenti comportamentali specifici delle cure materne, assieme alla cura della prole, all’allattamento e alla somministrazione di cibo solido. Che si tratti di un uccello che crea intricati intrecci di ramoscelli e foglie o di una coniglia che elabora un sofisticato rifugio sotterraneo, la costruzione del nido è un’arte, spesso molto complessa, che può essere compiuta sia dalla madre che dal padre, o addirittura da entrambi. Esploriamo insieme le specie animali che eccellono in questa attività cruciale per la protezione della prole.
La coniglia
Nel coniglio selvatico (Oryctolagus cuniculus) come in quello domestico, la costruzione del nido, fondamentale per la protezione e l’allattamento dei cuccioli, rappresenta l’essenza del comportamento materno. Questo processo segue una sequenza specifica di comportamenti, influenzata sia da stimoli esterni, come quelli visivi (la vista di un nido già completato, ad esempio), sia da fattori interni, come gli ormoni. Intorno al 25°-26° giorno di gestazione, si verificano aumenti nei livelli di β-estradiolo e progesterone, che inducono la coniglia a iniziare a scavare. Successivamente, con la diminuzione dei livelli di progesterone, la fase di scavo termina, e 1-3 giorni prima del parto si dedica al trasporto dei materiali idonei alla creazione del nido.
A ridosso del parto, poi, aumenta molto la prolattina, che spinge la madre a strapparsi il pelo per rivestire il nido. È interessante notare che la costruzione del nido migliori gradualmente fino al terzo parto, il che suggerisce che, oltre a un possibile controllo genetico, l’ambiente e l’esperienza giochino un ruolo significativo in questo comportamento.